A partire da oggi, 1° settembre 2021, il personale scolastico e universitario impegnato nel sistema nazionale di istruzione è obbligato ad avere il certificato verde, pena l’impossibilità di entrare all’interno delle strutture scolastiche. In tal caso, l’assenza dal luogo di lavoro sarà ingiustificata e, a partire dal quinto giorno, il dipendente non percepirà lo stipendio e verrà sospeso il rapporto di lavoro.

Per quanto riguarda gli studenti, invece, al momento non c’è l’obbligo di possedere il green pass. Le lezioni si potranno svolgere in presenza, ma resterà l’obbligo di mantenere la mascherina (esclusi i minori di 6 anni) e la raccomandazione del distanziamento minimo di un metro. Inoltre, gli studenti con temperatura corporea superiore ai 37,5° saranno impossibilitati ad accedere alle strutture.

Nello specifico, gli studenti universitari, invece, saranno obbligati ad esibire la certificazione verde per partecipare a lezioni ed esami in presenza. I controlli saranno effettuati a campione dai singoli Atenei universitari secondo norme disciplinate dalle stesse facoltà e dipartimenti.

Anche per quanto riguarda i trasporti, da oggi si ha l’obbligo di esibire il green pass, in particolare su aerei, navi e alcune tratte di treni.

Ancora non si conoscono le nuove linee guida da seguire in ambito di trasporti, infatti le indicazioni del Governo, che ora sono al vaglio del Comitato tecnico scientifico, verranno rese note a breve.

Vediamo però nello specifico i casi in cui verrà richiesto il green pass sui trasporti:

  • Sarà obbligatorio esibire la certificazione verde per i voli aerei nazionali. Per quelli europei era già in vigore l’obbligo del green pass, considerando che era ritenuto valido solamente trascorsi almeno 14 giorni dall’ultima dose. Per i voli extra UE rimangono le norme disposte da ogni singolo Stato.
  • Sarà obbligatorio il green pass per le navi e per i traghetti che effettuano trasporto interregionale. Non sarà obbligatorio per i traghetti che collegano due o più luoghi della stessa regione. L’unica eccezione riguarda il traghetto che collega Sicilia e Calabria nello stretto di Messina, per il quale non sarà necessario il green pass.
  • Sarà obbligatorio il green pass solo per i treni Intercity, Intercity Notte e Alta Velocita (ovvero per tutte le Frecce e per l’Alta velocità gestita da Italo). Per quanto riguarda i treni regionali, non servirà il green pass per viaggiare.
  • Sarà obbligatorio per i bus a lunga percorrenza che mettono in collegamento due o più regioni, oltre che per bus che svolgano un servizio di noleggio con conducente. Per quanto riguarda, invece, i trasporti urbani o extra urbani in ambito regionale, compresa la metropolitana, non è prevista la certificazione per viaggiare.

Le compagnie aree e le aziende di trasporto (o loro delegati) saranno incaricati di verificare il corretto possesso della certificazione verde per i passeggeri.

Per maggiori dettagli contattate il vostro consulente di riferimento.